L’immancabile Sezione Paracadutisti Valle Camonica si presenta a Treviso, città ospitante e organizzatrice del 26° Raduno Nazionale Paracadutisti d’Italia, con un folto numero di partecipanti, soci ordinari, soci simpatizzanti e amici che mai sarebbero mancati a questo importante appuntamento.
Il nostro viaggio, iniziato sabato 21 all’alba, con prima destinazione in territorio veneto in quel di Bassano del Grappa, è proseguito poi alla volta della diga del Vajont. Contorno a questa visita hanno fatto le nostre emozioni, ricordando il triste avvenimento di cinquanta anni fa (9 Ottobre 1963).
Domenica 22 Settembre, giorno dell’adunata, i Parà camuni lasciavano i loro alloggi, presso la più bella azienda agrituristica di Mareno di Piave in via Castaldia, per raggiungere il centro di Treviso e incontrarsi con il resto dei Paracadutisti italiani convenuti per l’occasione. Inquadrati in piazzale Burchellati, coperti, allineati a testa alta, dopo i discorsi e gli onori del caso i Paracadutisti italiani dell’Anpd’I, insieme ai reparti della Brigata Folgore e delle altre associazioni, con un lungo ordinato e ammirato corteo di baschi amaranto, sfilano per le principali vie cittadine raccogliendo complimenti e applausi da spettatori e autorità.
Nota d’orgoglio sono stati i bambini che hanno accompagnato ogni singola sezione, e nel nostro caso i tre germogli paracadutisti, sfilando in testa al nostro inquadramento e portando lo striscione della Sezione Valle Camonica lungo tutto il percorso.Li guardiamo con ammirazione e ci aspettiamo molto da loro. Sono Manuel Gelfi (5 anni), Davide Donati(6 anni) e Gabriel Manfrin (11 anni).
Sguardi d’intesa, parole serie, abbracci, promesse, profonde rievocazioni che solo la fede del Paracadutista sa procurare e che resteranno dentro di noi fino al prossimo raduno.
Rompete le righe. Folgore
Paràààà !!! Folgoreeee !!!
Paràààà !!! Folgoreeee !!!
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