Sabato 20 settembre 2014 un nutrito gruppo di paracadutisti della nostra sezione è tornata al lancio sull’aerosuperficie di Novi Ligure. La giornata è cominciata presto con ritrovo e partenza alle ore 05.00 dalla nostra sede, dopo qualche pausa caffè e diverse ore di auto poco prima delle 08.00 siamo arrivati in aeroporto a Novi Ligure accolti da una certa foschia e una leggera pioggerella che non lasciavano presagire nulla di buono, ma le previsioni della sera precedente erano dalla nostra parte e per cui non ci siamo persi d’animo, non appena ha spiovuto abbiamo indossato le nostre mimetiche ed abbiamo iniziato l’attesa. Verso metà mattina l’uscita il cessare della pioggia e l’uscita di uno spiraglio di sole ha asciugato il campo di lancio e riscaldato i nostri cuori, ma purtroppo rimaneva la foschia a limitare la visibilità e un plafond di nubi accertato a 300 metri con un volo di ricognizione del Pilota e de Direttore di Lancio, senza abbatterci abbiamo cominciato a fare un briefing ricordandoci tutti i passaggi che avremmo dovuto compiere al momento che fosse arrivato il via libera al lancio. Alle 11.30 abbiamo fatto una veloce pausa pranzo visto che le condizioni meteo continuavo ad essere contrarie al lancio. Alle 14.00 quando il timore di uno ZIGH 3 (spianto e rientro per chi non lo sapesse o lo ricordasse) si stava facendo reale, finalmente le nubi si sono alzate il più velocemente possibile, pur sempre con la dovuta attenzione ed i dovuti controlli, abbiamo cominciato ad imbragare i decolli e a imbarcarli e uno via l’altro finalmente in volo e in un attimo l’atteso VIA e fuori e come sempre MILLEUNO, MILLEDUE, MILLETRE , MILLEQUATTRO, MILLECINQUE, UNO, DUE e poi lassù… il tempo di un giro d’orizzonte un ‘occhiata in giro guardare dove tira il vento, decidere dove andare e ci si prepara all’atterraggio. Appena tocchiamo terra sappiamo cosa dobbiamo fare bressage veloce e sempre velocemente si torna al punto di partenza e quando ci viene prospettata la possibilità di saltare nuovamente la maggior parte non sa resistere e si ricomincia. Nel tardo pomeriggio dopo una “POMPATA” di gruppo, stanchi ma soddisfatti ci cambiamo e una volta timbrati i nostri libretti ce ne torniamo a casa raccogliendo i complimenti dell’organizzazione dell’aeroporto per il nostro comportamento e lo spirito di gruppo dimostrato.
FOLGORE!
Ten. F. Par. Gilberto Zenoni