CRETA: MAGGIO 1941 – SETTEMBRE 2014
Per i meno avvezzi alla Storia, specie quella dell’ultimo secolo, nominare Creta, la grande isola greca, ricorda solo ed esclusivamente suggestivi paesaggi e forse qualche reminiscenza di mitologia. Niente di male in tutto ciò, ma visitare questo meraviglioso posto senza rendere omaggio in qualche modo a quelli che furono i Caduti della cosiddetta “Operazione Mercurio”, l’invasione tedesca del maggio 1941, per chi scrive queste poche righe non è concepibile.
Al di là di quelli che furono i risvolti storici dell’attacco tedesco all’isola, totalmente (e saldamente) in mano inglese, il solo dato che ritengo opportuno sottolineare è che si trattò del più grande lancio di Paracadutisti mai tentato fino ad allora.
Gli esiti furono controversi, l’isola infatti cadde in mano tedesca, ma ci furono elevatissime perdite tra i Fallschirmjaeger (Paracadutisti), tant’è che da lì in poi per la restante parte del conflitto il loro ruolo fu rivisto totalmente.
Purtroppo durante il mio soggiorno di una settimana non ho potuto visitare il Sacrario della città di Maleme (uno dei principali obiettivi dell’attacco) a causa della sua distanza dal luogo dove mi trovavo, ma sono riuscito comunque a recarmi al museo storico della città di Heraklion (capoluogo dell’isola ed altro obiettivo principale dell’attacco tedesco del ’41) dove al primo piano c’è una saletta dedicata a quell’avvenimento con all’interno esposto un paracadute con alcuni altri cimeli.
Inutile raccontare l’emozione di poter vedere ed anche solo sfiorare con le mani quel “pezzo di Storia” che se potesse parlare racconterebbe magari di un giovane ragazzo con tante speranze che nell’apice della sua vita si è trovato a saltare nei cieli di un’isola a lui fino ad allora sconosciuta.
Par. Entrade Dario