Domenica 21 febbraio 2016, in una giornata stupenda, si parte per Reggio Emilia. Le previsioni meteo sono favorevoli e così sarà. Si arriva a Brescia e si infila l’autostrada. La mia mente corre a quando nel gennaio del 1977, appena nominato sottotenente, ho varcato la porta Centrale della caserma Gamerra sede della Scuola Militare di paracadutismo per fare il corso palestra. In 4 settimane ho superato le varie prove: il salto nel telo, i carrelli, il “pollaio” (imbragature sospese), salto dalle torri con apertura paracadute d’emergenza e alla fine i 5000 di corsa partenza da San Giuliano. Il corso è finito e si è pronti per il lancio. Aeroporto Pisa San Giusto, imbarco sul C119 della 46° aerobrigata ieri, aereoporto di Reggio Emilio, Cesna 208 oggi. L’emozione è la stessa e ti prende come la prima volta.Indossate le tute, gli stivaletti e il paracadute dopo i dovuti controlli si è pronti per l’imbarco. Decollo e in pochi minuti si raggiunge la quota di lancio con l’adrenalina al massimo. Il DL apre la porta: un minuto al lancio e via.I pochi secondi che passano dal salto nel vuoto all’apertura del paracadute sono il momento più emozionante del lancio e fanno dimenticare l’alzata alle cinque, il viaggio e l’attesa…….Una volta aperto il paracadute si assapora il meraviglioso paesaggio da una prospettiva unica e completamente diversa da quella percepita sul terreno. Ma purtroppo si scende sempre di più ed è il momento dell’atterraggio.Si recupera il paracadute e si ritorna all’hangar per prepararsi per un altro lancio
Par Tiziano Andreoli
Altre immagini della giornata le puoi trovare QUI