Sabato 12 novembre, giornata fredda e si parte in direzione Reggio Emilia.
Per me morale alle stelle: dopo avere effettuato il corso per il ricondizionamento del brevetto di paracadutismo, finalmente è arrivata l’ora del lancio.
Siamo una ventina di paracadutisti tutti carichi di entusiasmo. Arrivati alla zona lancio l’ansia comincia a dipingermi il volto; stomaco chiuso e anche altre parti del corpo… l’emozione è tanta, dopo vent’anni di inattività militare sto per riprovare l’emozione del lancio vincolato.
Finalmente dopo il briefing da parte del DL inizia la vestizione e la preparazione all’imbarco.
Tocca a me: sono primo del terzo passaggio; salgo sull’aereo e stranamente inizio a tramutare l’ansia che avevo in felicità.
Il sole comincia a scaldarmi, il corpo inizia un po’ a rilassarsi e poi tutto torna come prima quando il DL mi invita a posizionarmi alla porta; sento “viaaaaa” e una pacca sulla schiena mi fa ritrovare dopo poco nel blu di un cielo stupendo.
Al momento dell’atterraggio, centinaia di capovolte fatte al corso mi frullano nel cervello: atterraggio morbido e subito guardo in alto con la voglia di ritornarci un’altra volta.
Sensazione stupenda: mi è sembrato di tornare diciannovenne.
Ringrazio tutti: presidente, istruttore, coadiutori e amici del nono corso per avermi fatto rivivere l’emozione di vent’anni fa e per avermi fatto trascorrere una giornata in compagnia di persone stupende, generose, umili e capaci di formare un bellissimo gruppo che è quello dell’ ANPdI Vallecamonica
Come sempre: Folgore!
Par. Giacomo Erba