Si sono svolte il 22 e 23 luglio, a Valle di Saviore le celebrazioni in ricordo di mons. Vittorio Bonomelli a cento anni dalla nascita.
Nato a Valle il 26 luglio del 1917, nel 1930 il giovane Vittorio entra in seminario e il 30 maggio del 1942 è consacrato sacerdote.
E’ destinato quindi a Sonico, piccolo centro dell’ alta valle, con l’incarico di curato, per affiancare l’ anziano parroco don Giovanni Maria Polonioli.
Durante la 2^ guerra don Vittorio non perde occasione per invitare la gente a stare alla larga dai tedeschi, tanto che il 25 settembre del 1943 irrompono nella canonica di Sonico per arrestarlo.
Don Vittorio non è in casa, ma non appena viene messo al corrente della cosa, ripara attraverso i monti a Valle di Saviore presso i suoi.
I tedeschi sospettando della cosa raggiungono Valle e nel tentativo di estorcere ai famigliari notizie su Vittorio, percuotono selvaggiamente il padre Giacomo che muore pochi giorni dopo il fatto.
Vittorio, dopo aver peregrinato attraverso l’ Italia intera, sfuggendo alla persecuzione nazista, viene arruolato nel servizio segreto britannico Special Forces n. 1, e il 12 luglio del 1944 viene paracadutato nelle campagne di Calvisano ( BS ), con il compito di sabotare l’ attività dei tedeschi.
Dopo la missione, rifugiò prima in provincia di Bergamo e poi in Svizzera, per ritornare alla fine della guerra, stanco e provato, fra la Sua gente.
All’ interno delle due giornate di commemorazione, è stato presentato il libro “ Vi racconto don Vittorio “ scritto da Giacomo Fanetti, promosso dal Museo della Resistenza di Val Saviore, patrocinato dal Comune di Saviore dell’ Adamello e dall’ A.N.P.d’I. di Valle Camonica, dove viene narrata in chiave di racconto la movimentata vita di mons. Bonomelli.
Domenica, dopo la messa, la piazza antistante la chiesa di Valle di Saviore, è stata intitolata al coraggioso sacerdote.
Par. D.Tosana