

Solenne celebrazione domenica scorsa a Darfo Boario Terme per ricordare la posa del Monumento ai Paracadutisti d’ Italia nel 7° anniversario dell’ evento.
Il Presidente della Sezione Camuna dell’ Associazione Nazionale Paracadutisti d’ Italia, Par. Antonello Richini, ha tracciato un sunto dell’ attività svolta fin’ ora dalla Sezione, soffermandosi sulle attività principali ovvero i corsi di Paracadutismo e l’ allenamento aviolancistico presso la zona lancio di Reggio Emilia.
Richini durante il suo intervento ha auspicato un maggior impegno da parte di tutti gli iscritti, per rendere l’ Associazione più forte e presente sul territorio.
Durante la cerimonia sono state consegnatele le abilitazioni al lancio ai neoparacadutisti brevettati quest’ anno.
Il consueto rito dello scambio del paracadute ha destato forte emozione fra i presenti, come pure il ricordo del Paracadutista Aldo Falciglia, già consigliere della 2^ Zona ed ex Presidente della Sezione di Saronno, prematuramente scomparso poco tempo fa.
Presenti fra l’ altro il Sindaco di Darfo Boario Terme dott. Ezio Mondini, il Comandante la stazione dei Carabinieri di Piancogno Maresciallo Massimo Musio, le associazioni d’ Arma locali, tanti Paracadutisti e Amici.
La cerimonia è proseguita con la Santa Messa celebrata nella Parrocchia Santa Maria delle Nevi da Don Danilo Vezzoli e da Don Bruno Colosio, Socio Benemerito dell’ Associazione.




PUBBLICHIAMO DI SEGUITO LE IMPRESSIONI DI UN NEO PARACADUTISTA DEL XII CORSO INTITOLATO AL PAR. DANTE PELLEGRINELLI FOLGORINO DI EL ALAMEIN
Determinazione,pazienza ,voglia di mettersi alla prova e anche una bella dose di coraggio per non dire incoscienza data la nostra età;sono gli elementi che hanno caratterizzato questa esperienza indimenticabile che ci ha portati a raggiungere l’obiettivo finale,il basco amaranto.
Ma più che la voglia di ottenere qualcosa di materiale da esibire come un trofe,il nostro desiderio più profondo era quello di sentirci parte di un gruppo o meglio di una famiglia con cui condividere la stessa passione e soprattutto gli stessi valori,come lo spirito di sacrificio e di fratellanza.
Durante il corso infatti di volta in volta da perfetti sconosciuti siamo diventati sempre più Uniti e coesi nel superare le difficoltà fisiche e mentali.
Ci siamo resi conto che non è da tutti sostenere uno sforzo simile.
Il nostro pensiero e il nostro saluto infatti va a Gianluca che per motivi personali ci ha abbandonati a metà percorso ed è anche a lui che dedichiamo questa vittoria.
Proprio di vittoria si tratta,perché siamo riusciti a vincere debolezze e paure dimostrando soprattutto a noi stessi il nostro valore e le nostre capacità.
Il primo lancio resterà indelebile nelle nostre menti, neanche il tempo di effettuare il conteggio che ci siamo ritrovati sospesi in aria frenati da quell’ancora di nylon rassicurante alla vista.
Alla faccia del pilota che non ne voleva sapere di far rallentare l’aereo,ma nonostante questo ci siamo ricordati dell’addestramento che ci ha permesso di affrontare anche questi imprevisti minimizzando i giri di avvitamento.
La discesa poi è stata spettacolare: vedere allontanarsi l’aereo e poi non sentire più nulla se non il silenzio del cielo azzurro e immenso,rotto solo dal megafono di quel simpaticone del D.E. che a modo suo ci ha accompagnato nella discesa.
Un po’ meno entusiasmante l’atterraggio di cui abbiamo portato i segni per qualche giorno, di cui però andiamo orgogliosi come fossero medaglie e contiamo dunque in futuro di essere pluridecorati.
Ma dobbiamo dire che se tutto se tutto si è svolto per il meglio è merito del nostro istruttore e di tutti i membri della Sezione ANPd’I Valle Camonica che ci hanno trasmesso la loro preparazione ma soprattutto la loro passione motivandoci a dare il meglio di noi.
E grazie infine al DL che benché sia pazzo come un cavallo ha saputo tranquillizzarci con un sorriso paterno e qualche battuta goliardica,senza dimenticare i ripiegatori dei paracadute a cui abbiamo portato in offerta come segno di gratitudine per il lavoro svolto una fetta di torta con la speranza che anche nei prossimi lanci si ricordino di noi e abbiano sempre cura dei materiali.
Che dire insomma, è una grande emozione per noi dire che è un onore e un privilegio essere chiamati Paracadutisti
Folgore!