C’ è una canzone che varrebbe la pena imparare che s’ intitola Sui Monti e sui Mar, in cui un passo recita:……la pioggia ci bagna, ci arde alto il sol……, a sottolineare che siamo avvezzi a pioggia battente o sole cocente.
Così è stato anche domenica scorsa 8 settembre quando un pioggia fredda ed insistente non ha fermato le celebrazioni per il 10° anniversario della costruzione della santella di San Floriano, dedicata inizialmente al Paracadutista Battista Ruggeri, ma diventata nel tempo il luogo, dove con una foto, si ricordano i Soci della Sezione che hanno raggiunto “ quell’ angolo di cielo “.
L’ idea di realizzare questa nicchia era partita qualche anno fa dal Parà Bruno Giorgi, che con l’ aiuto di alcuni amici e la consulenza dell’ architetto Fabio De Pedro ha dato vita a questo significativo e bel monumento.
Domenica scorsa dunque, dopo l’ Alzabandiera e l’ onore ai Caduti davanti alla santella, ci siamo portati all’ interno della vicina chiesetta del XVII secolo dedicata a San Floriano dove si è svolta la Santa Messa celebrata da don Franco Zanotti e resa magica dalle voci della Corale Parrocchiale di Erbanno, accompagnata dai maestri Adele Soardi e Bettino Pedersoli rispettivamente al violino e alla tastiera, tutto diretto dal maestro Leandro Rondini.
Durante la cerimonia è stato spiegato dalla professoressa Paola, moglie del nostro direttore tecnico Tiziano Andreoli, il significato della realizzazione delle santellle, per poi procedere alla lettura dei nomi dei Folgorini camuni e dei Soci deceduti, intervallati dal “ PRESENTE “ a significare che Loro sono ancora e sempre qui con noi.
Proseguendo è stata consegnata dal Presidente Antonello Richini, una fusione in bronzo raffigurante il simbolo dei Paracadutisti all’ arch. De Pedro e, a sorpresa, una targa ricordo all’ amico Giorgi, che visibilmente emozionato ha ringraziato tutti.
Al termine il consueto pranzo conviviale.
A margine della cronaca sulla giornata, val la pena sottolineare che i momenti più solenni della manifestazione; l’ Alzabandiera, la deposizione della corona ai Caduti e la lettura della preghiera del Paracadutista, sono stati eseguiti da Paracadutisti della Sezione non provenienti dall’ ambiente del paracadutismo militare, ma che hanno conquistato l’ abilitazione al lancio con i corsi organizzati dal nostro sodalizio e che partecipano attivamente all’ attività aviolancistica e aggregativa.
Questo per sottolineare che l’ A.N.P.d’I. ha sempre un continuo e indispensabile “ rifornimento di carburante “, che ci permetterà di esistere e portare avanti i nostri Valori ancora a lungo, nonostante la soppressione del servizio di Leva.
Per finire un ringraziamento a chi si è occupato degli addobbi e del rinfresco, al coordinatore della cerimonia, alle Sezioni di Bergamo, Brescia e Val Seriana presenti alla cerimonia, a Michele per il servizio con la tromba e a tutti gli intervenuti.
Folgore! Nembo! Mai Strac!
























