Sono (già) passate due settimane dalla cerimonia che anche quest’anno la Sezione ANPdI Vallecamonica ha voluto organizzare per celebrare l’anniversario della posa del Monumento ai Paracadutisti d’Italia presso l’omonimo parco a Darfo Boario Terme.
Le norme ed i protocolli Covid-19 hanno imposto una serie necessaria di precauzioni che la nostra Sezione ha preso in carico chiedendo le opportune autorizzazioni concesse e monitorate anche con una presenza costante durante la cerimonia della Polizia Locale.
Il Presidente della Sezione Par. Antonello Richini ha riassunto la mattinata con alcune semplici ma efficaci parole: “Molti i presenti, un bel momento di commemorazione, allo stesso tempo piacevole dato che ci siamo rivisti dopo tanto tempo. Ringrazio tutti per la partecipazione e la collaborazione e mi complimento per aver messo in atto in modo ineccepibile quanto ci è stato chiesto dai protocolli attuali. Grazie anche agli organizzatori e collaboratori”.
All’Alzabandiera sulle note del nostro Inno Nazionale ha seguito la posa della corona al Monumento, la lettura dei nomi dei Folgorini camuni, dei Caduti in combattimento e di chi ci ha lasciato negli ultimi tempi, tanti, troppi nomi, seguiti ognuno da un “Presente!” scandito a voce alta. Ha concluso la giornata la S.Messa celebrata direttamente nel parco.
Il fatto di evitare assembramenti ci ha trovato costretti purtroppo a limitare le partecipazioni ai soci della Sezione ed a poche Autorità senza estendere come di consueto l’invito alle Sezioni ed alle Associazioni d’Arma del territorio, ma con piacere abbiamo avuto la sorpresa della presenza del labaro della Sezione ANPdI Modena e della fiamma del Gruppo Alpini di Piamborno.
Sempre più che gradita, che ci riempie di orgoglio e che rappresenta una pagina tanto dolorosa quanto gloriosa dei Paracadutisti d’Italia, la presenza del nostro socio 1° Mar. Lgt. Inc. Par. Stefano Ruaro, Medaglia di Bronzo al Valor Militare per i fatti d’arme del “Checkpoint Pasta” in Somalia.
La scaletta della giornata non ha visto la cerimonia del passaggio del paracadute tra gli ultimi due Corsi, in quanto il XIII è slittato di qualche mese e tutt’ora è in avanzamento, ma gli Allievi erano presenti ai lati dello schieramento dei Paracadutisti a simboleggiare quello spirito di continuità che parte da lontano, da quelle sabbie ghiaiose del Nord Africa e che non ha mai smesso di plasmare generazioni di baschi amaranto.
