• Home page
  • Corsi di Paracadutismo
  • 1^ edizione “Zavorrata camuna”
  • Corso di orientamento ed attività tattiche
  • Come eravamo…
  • Folgore!
  • PPC Pattuglia Paracadutisti Camuni
  • Programma attività di sezione 2023
  • 1° PARA’ RUNNER RACE
  • Cariche ed incarichi di Sezione
  • Contatti
  • Cippo El Alamein
  • I Folgorini camuni
  • STORIE DI VITA MILITARE, PARACADUTISMO E ALTRO
  • Cariche ed incarichi di Sezione
  • Direttivo

STORIA DI PARACADUTISMO, VITA MILITARE ED ALTRO

Pubblicato da anpdivallecamonica in 9 gennaio 2022
Pubblicato in: ANPDI Valle Camonica.

NUOVA RUBRICA A CURA DELLA SEZIONE

In questa rubrica, trovano posto le esperienze non solo di vita militare dei nostri iscritti, ma anche di come hanno raggiunto, grazie ai corsi di paracadutismo A.N.P.d’I., il brevetto di paracadutista.

Regolamento rubrica

Inauguriamo oggi primo giorno del nuovo anno la nuova pagina del nostro sito, con una storia di tenacia e impegno, dove il Tenente dei Carabinieri Forestali Anita Martinelli di Piamborno, iscritto alla nostra Associazione, ci racconterà come, da bambina sognatrice della vita militare davanti alle foto del papà Alpino, sia diventata Tenente dell’ Arma per antonomasia, quella dei Carabinieri.

LA MIA ESPERIENZA DA SOLDATO SEMPLICE A TENENTE DEI CARABINIERI

Fin da bambina sono sempre cresciuta con un sogno: diventare un militare. Le foto del servizio di leva di mio padre mi affascinavano e le sue storie su quei mesi passati all’interno di una caserma mi facevano sempre dire: un giorno anche io farò il soldato! Padre alpino, nonni alpini… per me la penna nera è sempre stata nel cuore.

Il mondo alpino era presente anche nella vita quotidiana: nelle escursioni sulle mie montagne della Vallecamonica, dove potevo apprezzare la bellezza della natura, la libertà di lunghe camminate nei boschi, la fatica di arrivare al rifugio. Praticavo inoltre atletica leggera, fondo e mezzofondo, poi crescendo mi sono specializzata in quella che è la corsa in montagna.

Finite le scuole superiori presi la decisone di arruolarmi. Il mio obiettivo era da sempre il ruolo Ufficiali, le stellette sulle spalle, prima o poi, le avrei ottenute. Mi dissero che non sarebbe stato facile, che i posti erano pochi e che purtroppo avrei dovuto fare tanti sacrifici.

Decisi così di partire dal “basso” e inseguire la carriera militare partendo dal grado di soldato semplice. Purtroppo il primo tentativo non andò bene, servivano tanti punti, punti che si potevano ottenere con corsi vari (equitazione, bagnino, paracadutismo…) o con un titolo di studio. Intrapresi così la carriera universitaria, essendo sempre stata pienamente convinta dell’importanza dello studio e della crescita professionale.

Decisi di iscrivermi al corso di laurea in Scienze Geologiche e scelsi come sede l’Università di Siena, considerata un po’ “la sede madre” di questa disciplina. Durante gli anni universitari, tuttavia, non avevo abbandonato il sogno militare e così decisi di iscrivermi al corso di paracadutismo militare. Vivendo in quel periodo a Siena feci il corso con l’ANPDI della città. Fu un’esperienza bellissima e di grande soddisfazione. Ricordo ancora la paura di non riuscire a superare quelle prove fisiche necessarie all’ottenimento del brevetto, prima fra tutte la prova delle trazioni alla sbarra. Inizialmente non riuscivo a sollevarmi nemmeno di mezzo centimetro ma con grande costanza e determinazione riuscii a superare brillantemente la prova, ottenendo anche un numero di trazioni superiore rispetto al minimo richiesto per avere l’idoneità.

Ricordo il giorno dei lanci come uno dei più emozionanti della mia vita! L’ansia e la paura sull’aereo, il costante pensiero che mi stavo per lanciare nel vuoto, con la sola sicurezza di un paracadute alla mia schiena… il momento in cui andai alla porta fu un vero mix di emozioni. Le casette piccole sotto di me, i campi infiniti… tutto mi sembrava così lontano… è poi quel VIA gridato dall’istruttore che, appena lo sentii non ci pensai due volte e mi lanciai. Non è possibile descrivere questa emozione, posso solo dire che quando alzai gli occhi per controllare la mia vela mi sembrò in quel momento una delle cose più belle e rassicuranti che avessi mai visto.  MI colpì soprattutto il silenzio, un silenzio mai sentito prima. Posso dire con certezza che aver ottenuto il brevetto da paracadutista sia una delle esperienze più gratificanti ed emozionanti della mia vita.

Negli anni mi sarebbe sempre piaciuto proseguire con i lanci, con la sezione ANPDI VALLECAMONICA vicino al mio paese ma purtroppo le seguenti vicissitudini della mia vita mi resero difficile tornare a lanciarmi.

Così, dopo tre anni di studi e un’avventura di circa un mese in Etiopia per scrive la tesi mi laureai il 14 Dicembre 2016. Proseguii poi con l’iscrizione anche alla magistrale per completare il ciclo quinquennale di studi.

Nel frattempo però la mia voce militare si faceva sempre più sentire e così riprovai il concorso militare e feci domanda quale Vfp1 ovvero volontaria in ferma prefissata di un anno nell’esercito italiano, naturalmente mettendo la preferenza per andare negli Alpini.

Qualche tempo dopo, con molta soddisfazione vinsi il concorso e potei finalmente partire per Ascoli Piceno dove mi attendevano i 3 mesi di formazione base. Furono mesi difficili fatti di marce con armi e zaini pesanti, vesciche ai piedi, notti insonni e nostalgia di casa. Poi, verso Dicembre partii per il modulo alpino a San Candido e qui finalmente, dopo tanti anni potei indossare il mio amato cappello alpino. Qui non mancarono sveglie prima dell’alba, marce nella neve e notti in tenda a meno 18 gradi. Nel frattempo riuscii a completare anche i 2 anni corso di laurea magistrale e mi laureai. Dopo un mese fui destinata al 6° Reggimento albini di Brunico dove rimasi per circa un anno come fuciliere della 62° compagnia “La Valanga”. Qui strinsi amicizie e legami che continuano ad accompagnarmi anche ora. Durante quest’anno decisi di provare il concorso per carabinieri mettendo la preferenza per carabinieri forestali. Feci questa scelta con l’intenzione di poter applicare le conoscenze acquisite durante il mio corso di laurea e nel contempo rimanere un militare e continuare ad indossare la divisa. Vinsi il concorso e il 13 Dicembre 2019 partii per la scuola Allievi Carabinieri di Torino per seguire il corso di un anno che mi avrebbe preparata a diventare un carabiniere. Venni poi mandata a Cittaducale vicino Rieti per seguire ulteriori 3 mesi di specializzazione forestale e poi destinata a Biella alla stazione Carabinieri Forestali.

Ma io volevo proseguire la strada, quella strada difficile, in salita e ricca di ostacoli che è la carriera militare per arrivare finalmente al grado da Ufficiale. D’altronde, da buon alpino, non potevo che scegliere una strada in salita.

Provai il concorso per Tenenti Forestali, un concorso riservato ai laureati, 9 posti. Un concorso difficile e lungo, in cui sacrificai tanto, estate, amici, escursioni in montagna…dedicai tutto allo studio per poter affrontare il tema scritto e successivamente la prova orale. Dopo qualche mese arrivai alla fine con un’idoneità e la speranza che i punti da me ottenuti mi permettessero di rientrare in quei 9 posti. Un giorno di ottobre ricevetti una chiamata: una chiamata che aspettavo da quando, ragazzina, sognavo le stelle sulle spalle, una chiamata che cambierà per sempre la mia vita, una chiamata arrivata dopo anni di sacrifici, delusioni, impegno, speranza… una chiamata che mi comunicava che io, Anita Martinelli, avevo vinto il concorso per Ufficiali e sarei diventa un Tenente dell’Arma dei Carabinieri. Ed eccomi qui, a frequentare il corso biennale a Roma in attesa della mia prossima destinazione. Nonostante sia abituata a stare lontano da casa per tanto tempo, mai come ora sento la nostalgia della famiglia, degli affetti e la mancanza delle mie montagne, della mia Valle. Ma ho nel cuore la consapevolezza che tutti mi attenderanno sempre a casa con grande gioia, ora che finalmente posso orgogliosamente dire di aver realizzato il mio sogno. Un sogno inseguito insieme alla mia famiglia che sempre mi hanno supportato e hanno vissuto con me ogni delusione, ogni caduta, ogni ostacolo e hanno sempre creduto in me, confidato che un giorno avrei portato a casa le stellette. Sono un’alpina, una camuna, una paracadutista, un forestale, un Ufficiale dell’Arma dei Carabinieri e ne vado estremamente fiera.

  • Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per stampare (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic per inviare un link a un amico via e-mail (Si apre in una nuova finestra)

Mi piace:

Mi piace Caricamento...

Correlati

Navigazione articoli

← Sonico: i Paracadutisti camuni hanno ricordato monsignor Bonomelli
Anita Martinelli, tenente carabiniere forestale →
  • Cerca un articolo nell’archivio

  • Pagina Facebook

    Pagina Facebook
  • Blogroll

    • ANPDI Nazionale
    • Congedati Folgore
    • SIGGMI
  • Articoli recenti

    • ASSEMBLEA ORDINARIA DI SEZIONE DOMENICA 5 FEBBRAIO 2023
    • TREKKING DEL SABATO
    • NIKOLAJEWKA, 80 ANNI DOPO.
    • GITA SOCIALE A “LA TANA DEL LUPO”
    • 7 GENNAIO, FESTA DEL TRICOLORE.
  • Archivi

    • gennaio 2023
    • dicembre 2022
    • novembre 2022
    • ottobre 2022
    • settembre 2022
    • agosto 2022
    • luglio 2022
    • giugno 2022
    • Maggio 2022
    • aprile 2022
    • marzo 2022
    • febbraio 2022
    • gennaio 2022
    • dicembre 2021
    • novembre 2021
    • ottobre 2021
    • settembre 2021
    • luglio 2021
    • giugno 2021
    • Maggio 2021
    • aprile 2021
    • febbraio 2021
    • gennaio 2021
    • dicembre 2020
    • ottobre 2020
    • settembre 2020
    • agosto 2020
    • luglio 2020
    • giugno 2020
    • Maggio 2020
    • aprile 2020
    • marzo 2020
    • febbraio 2020
    • gennaio 2020
    • dicembre 2019
    • novembre 2019
    • ottobre 2019
    • settembre 2019
    • agosto 2019
    • luglio 2019
    • giugno 2019
    • marzo 2019
    • febbraio 2019
    • gennaio 2019
    • dicembre 2018
    • novembre 2018
    • ottobre 2018
    • agosto 2018
    • luglio 2018
    • giugno 2018
    • Maggio 2018
    • aprile 2018
    • febbraio 2018
    • gennaio 2018
    • dicembre 2017
    • novembre 2017
    • ottobre 2017
    • settembre 2017
    • agosto 2017
    • luglio 2017
    • giugno 2017
    • Maggio 2017
    • aprile 2017
    • marzo 2017
    • febbraio 2017
    • gennaio 2017
    • dicembre 2016
    • novembre 2016
    • ottobre 2016
    • settembre 2016
    • agosto 2016
    • luglio 2016
    • giugno 2016
    • Maggio 2016
    • aprile 2016
    • marzo 2016
    • febbraio 2016
    • gennaio 2016
    • dicembre 2015
    • novembre 2015
    • ottobre 2015
    • settembre 2015
    • agosto 2015
    • luglio 2015
    • giugno 2015
    • Maggio 2015
    • aprile 2015
    • marzo 2015
    • febbraio 2015
    • gennaio 2015
    • dicembre 2014
    • novembre 2014
    • ottobre 2014
    • settembre 2014
    • agosto 2014
    • luglio 2014
    • giugno 2014
    • Maggio 2014
    • aprile 2014
    • marzo 2014
    • febbraio 2014
    • gennaio 2014
    • dicembre 2013
    • novembre 2013
    • ottobre 2013
    • settembre 2013
    • agosto 2013
    • luglio 2013
Blog su WordPress.com.
  • Segui Siti che segui
    • anpdivallecamonica.wordpress.com
    • Hai già un account WordPress.com? Accedi ora.
    • anpdivallecamonica.wordpress.com
    • Personalizza
    • Segui Siti che segui
    • Registrati
    • Accedi
    • Copia shortlink
    • Segnala questo contenuto
    • View post in Reader
    • Gestisci gli abbonamenti
    • Riduci la barra
 

Caricamento commenti...
 

    %d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: