
Stefano Lela nasce il 21 giugno del 1923 a Landò, una minuscola frazione del Comune di Malonno, ben piantata sulle pendici dei monti che sovrastano la Valle Camonica.
Il 21 dicembre 1942 viene chiamato alle Armi come allievo Carabiniere e dopo pochi mesi è destinato alla Stazione di Bolzano.
Muore il 9 settembre 1943 combattendo ad armi impari contro le truppe d’occupazione tedesche, che da alleati divennero improvvisamente dopo l’8 settembre, dei nemici.
Lo scontro con i tedeschi si svolse la notte fra l’8 e il 9 settembre, e i Carabinieri si difesero con armi leggere e bombe a mano, fino a quando un carro armato nazista aprì a cannonate un passaggio nel muro della caserma e la lotta divenne corpo a corpo.
L’eroica resistenza costò all’Arma 6 morti, fra cui Stefano, mentre i Carabinieri superstiti furono deportati nei campi di concentramento.
Da un desiderio del pronipote Fabrizio Lela, socio della Sezione Paracadutisti Valle Camonica, e dopo un lunghissimo lavoro di ricerca dello stesso, affiancato da numerosi e validissimi collaboratori, sabato 29 aprile la piazza di Landò è stata dedicata all’eroico Carabiniere, e con un gesto di profondo riconoscimento verso l’Arma, la Croce al merito di guerra di Stefano è stata donata alla Sezione ANC di Cedegolo.



















